Nell’ultimo mese si è parlato molto dei nuovi dispositivi anti abbandono per seggiolini. Questa notizia ha subito creato molta confusione: l’obbligo di possedere questi dispositivi per chi ha bambini al di sotto dei 4 anni e le conseguenti multe per chi non si adegua alla legge hanno creato un malcontento generale.
La nuova legge anti abbandono
Dal 7 novembre 2019, chiunque viaggi in auto con uno o più bambini al di sotto dei 4 anni è obbligato ad acquistare l’apposito dispositivo anti abbandono. Ma i costi sono molto alti e gli incentivi promessi non sono ancora scattati.
Per essere sicuri di acquistare il dispositivo giusto e di installarlo correttamente è bene affidarsi a una carrozzeria di fiducia.
Per dare modo a tutti gli italiani di adeguarsi alla nuova normativa, migliaia di genitori e nonni si sono rivolti alle associazioni dei consumatori per far in modo che le sanzioni previste vengano rinviate.
Di quali sanzioni si parla?
Chiunque viaggi in auto con uno o più bambini di età inferiore ai 4 anni senza avere l’apposito dispositivo, rischia una multa che va da 81 euro fino a un massimo di 326 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente.
Altro consumo dalla parte dei genitori
Anche l’associazione Altroconsumo è dalla parte dei genitori che in poco tempo sono obbligati a trovare un dispositivo giusto e a rischiare, nello stesso tempo, una multa per non averlo ancora acquistato.
L’associazione capisce che, un genitore per evitare di prendere una multa, acquista il primo dispositivo che trova in modo frettoloso, rischiando anche di spendere soldi per un apparecchio sbagliato. Per questo motivo ha chiesto al Governo di far partire le sanzioni dal 6 marzo 2020, ossia la data in cui sarebbe dovuto scattare l’obbligo.
Agevolazione per l’acquisto
Nel Decreto Fiscale è stato istituito un fondo e il riconoscimento di un contributo economico pari a 30 euro per l’acquisto di ogni dispositivo, fino a esaurimento dei fondi stanziati. Al momento ancora non è del tutto chiaro come verrà erogato questo incentivo poiché ancora non è stato fatto il decreto del Ministero dei Trasporti che indica in modo chiaro le modalità per accedere al bonus.
L’unica cosa che ci resta da fare è quella di non buttare lo scontrino in attesa di aggiornamenti.