Diversi bambini, durante la fase della crescita, vanno incontro a una patologia che non tutti conoscono bene: l’emangioma infantile. Proprio per rendere più chiaro di cosa si tratti, di seguito spiegheremo in cosa consiste la patologia, come si manifesta e a chi conviene rivolgersi per ottenere un consulto.
Che cos’è l’emangioma infantile
Nel primo anno di vita di un bambino non è raro che compaiano delle lesioni vascolari di colore rosso molto intenso che dopo una fase di crescita molto rapida tendono a regredire in maniera lenta: si tratta dell’emangioma infantile.
Con questo termine andiamo ad identificare un tumore di natura benigna e di tipo vascolare che nella maggior parte dei casi non comporta particolari problematiche. In linea di massima, queste lesioni non sono presenti all’atto della nascita, ma tendono a manifestarsi orientativamente dopo circa 6 settimane di vita del bambino; la fase di crescita tende a proseguire fino al primo anno di vita mentre la fase di regressione spontanea, essendo particolarmente lenta, continua fino all’età di 7 anni del bambino.
Quali sintomi comportano gli emangiomi infantili?
La classificazione più importante che viene effettuata circa gli emangiomi infantile è quella tra emangiomi superficiali e profondi: i primi sono quelli che, come dice il termine, si trovano sullo strato superficiale della pelle e presentano un colore rosso vivo mentre i secondi sono sottocutanei e appaiono di un colore simile a quello di un livido. In alcuni casi le lesioni possono provocare sanguinamento o dare vita a delle piccole ulcere, le quali sono spesso accompagnate anche da dolore.
Per quanto riguarda la sintomatologia, molto spesso l’emangioma presente in una determinata sede del corpo tende a comprometterne la funzione. Alcuni esempi chiariranno meglio il concetto.
L’emangioma infantile tende a manifestarsi generalmente sul viso o lungo il collo; quello presente sul volto ad esempio può compromettere temporaneamente la vista mentre quello presente nell’orofaringe può comportare una ostruzione delle vie respiratorie.
Chi sono gli specialisti cui rivolgersi per un consulto
Nonostante quello che si possa pensare, l’emangioma infantile è una patologia che rientra nell’ambito delle anomalie vascolari e che comporta ancora un po’ di confusione in merito allo specialista che deve trattare questa patologia. In realtà, alcuni centri per avere un quadro clinico preciso dell’emangioma infantile preferiscono che i genitori del bambino affetto da emangioma sia fatto visitare da una equipe di specialisti. In ogni caso il consulto può essere chiesto ad uno dei seguenti medici:
- Pediatra
- Chirurgo vascolare
- Dermatologo
- Radiologo
Appare ovvio che il primo medico al quale i genitori si rivolgono è il pediatra che da un primo esame delle lesioni vascolari presenti sulla pelle, potrà indirizzarli verso il centro più idoneo per il trattamento di questa patologia.
Molti centri tendono a preferire che il trattamento dell’emangioma infantile sia affidato a un chirurgo vascolare. Questo professionista dopo aver valutato la situazione potrà in alcuni casi anche propendere per un intervento chirurgico al fine di limitare la crescita dell’emangioma.
Un ottimo consulto può essere fornito anche dal dermatologo il quale dopo aver diagnostico l’emangioma potrà passare alla definizione del piano terapeutico da seguire e i successivi passi per seguire con precisione tutta l’evoluzione della patologia.
Infine, anche il radiologo può essere un professionista cui rivolgersi per ottenere una diagnosi precisa attraverso l’esecuzione di una ecografia o di una risonanza magnetica.