Portare il proprio figlio dal pediatra quando questo ha la febbre è una cosa che tutte le mamme fanno.
Sappiamo bene che la febbre non è motivo di allarmismo se non supera i 41 gradi. Ma quando questa capita tropo spesso, potrebbe essere sintomo della presenza di una malattia.
La maggior parte delle febbre ripetute non sono preoccupanti. Spesso si tratta di conseguenza di infezioni virali come tonsillite, otite e altro. In genere cominciano durante l’inverno e continuano nei mesi successivi, soprattutto se il piccolo viene a contatto con altri bambini.
In altri casi però, le febbri ripetute, potrebbero essere un segno di avvertimento, una manifestazione di immunodeficienza.
In base a una semplice intervista, si potrebbe capire se nel bambino sono presenti 10 sintomi che potrebbero segnare la presenza di una malattia diversa da una semplice febbre.
Tra i 10 segni utilizzati ci sono la storia familiare, infezioni gravi o atipiche o troppo frequenti o una pausa nella curva di crescita-peso.
Uno studio ha dimostrato che se il bambino non ha nessuno di questi segni, ha una probabilità dell’85% di non avere l’immunodeficienza. E, se ce n’è solo uno, il rischio è del 20%.
Nel caso in cui il test risulti positivo, bisogna fare delle analisi più approfondite iniziando con un prelievo di sangue.