La condivisione dei giochi nei bambini è un’abitudine che dovrebbe essere incoraggiata fin dalla tenera età, ma spesso i piccoli non la accettano e vogliono i giochi tutti per loro. Questo può causare problemi sia a livello relazionale che educativo.
È importante premettere che i bambini in tenera età hanno ancora una limitata capacità di comprensione sociale e di concetto di proprietà.
Inoltre, i bimbi possono avere difficoltà a mettersi nei panni degli altri e a comprendere il loro punto di vista, per questo è necessaria molta comprensione e pazienza quando si affronta il problema della condivisione dei giochi.
Con l’età e l’esperienza infatti, i bambini imparano gradualmente a condividere e a giocare insieme, ma è importante che gli adulti li supportino in questo processo.
Le cause del problema
Ci sono diverse cause che possono portare i bambini a non accettare la condivisione dei giochi. La prima è la mancanza di educazione alla condivisione, che può essere dovuta a una scarsa attenzione da parte dei genitori o degli insegnanti.
Essi tendono a vedere i giocattoli come estensioni del loro corpo e non capiscono che gli altri possono avere gli stessi desideri o bisogni. In più, i bambini spesso non hanno la capacità di mettersi nei panni degli altri e di comprendere i loro bisogni.
Conseguenze negative
Il mancato rispetto della condivisione dei giochi può causare conseguenze negative sia per i bambini che per gli adulti.
I bambini possono avere difficoltà a socializzare e a costruire relazioni sane con gli altri, mentre gli adulti possono trovarsi a dover gestire continue dispute e conflitti, anche e soprattutto in casa con i propri figli, oltre che nelle ludoteche ed in qualsiasi altra occasione di incontro con altri bambini.
Tra l’altro, i piccoli che non condividono i giochi possono sviluppare atteggiamenti egoistici e non rispettare gli altri, ragion per cui è bene cercare di correggere questa attitudine sbagliata il prima possibile.
Soluzioni
Chiaramente, esistono diverse soluzioni per risolvere il problema del rifiuto dei bimbi a condividere i giochi. La prima è l’educazione alla condivisione, che può essere insegnata sia a casa che a scuola.
Inoltre, è importante che i genitori e gli insegnanti siano dei buoni esempi per i bambini, mostrando loro l’importanza della condivisione.
L’apprendimento della condivisione e del gioco insieme infatti, sono processi graduali e possono richiedere molto tempo, è importante essere pazienti e incoraggiare i bambini durante tutto il processo.
La pratica rende perfetti
Per quanto riguarda la pratica, è possibile incoraggiare i bambini a condividere i giochi mediante giochi di gruppo e attività che li incoraggino a giocare e lavorare insieme.
Oltre a questo, è importante che i genitori e gli insegnanti premino i bambini quando condividono i giochi e li incoraggino a continuare a farlo, mantenendo così un atteggiamento positivo.
Conclusione
In conclusione, la condivisione dei giochi è una attitudine importante che dovrebbe essere incoraggiata fin dalla tenera età.
Di solito però, succede che i bambini non la accettano e vogliono i giochi tutti per loro. Ci sono però tante cose che genitori ed insegnanti possono fare, per insegnare gradualmente ai piccoli che grazie alla condivisione dei giochi aumenta anche il divertimento.