La gravidanza non è una malattia che richieda prescrizioni mediche speciali: è un stato assolutamente normale, una condizione perfettamente fisiologica, anche se in realtà sono poche le donne fortunate che possono affermare di sentirsi completamente bene durante l’intero periodo della gestazione. Tuttavia, è opportuno che la donna osservi particolari precauzioni e tenga una condotta di vita sotto ogni aspetto adeguata al suo nuovo stato, evitando tutto ciò che possa nuocere alla sua salute e a quella del nascituro. Indichiamo dunque le norme principali che occorre seguire per arrivare al momento del parto (scopri la data attraverso il calendario lunare concepimento)nelle migliori condizioni possibili di efficienza fisica e di tranquillità spirituale.
Alimentazione
È un pregiudizio ormai superato che la donna che aspetto un figlio debba mangiare per due; la tendenza alla superalimentazione, alla quale le gestanti cedono molto facilmente, oltre a non essere per nulla necessaria per la salute della madre e per il miglior sviluppo del feto, può infatti essere addirittura nociva. Il fabbisogno alimentare della donna gravida raggiunge, tutt’al più, verso il termine, un aumento del 20% rispetto al normale, e l’aumento di peso della donna non deve superare i 10-12 chili alla fine della gestazione.
Più importante è l’aspetto qualitativo della dieta, che deve essere innanzitutto completa e ben equilibrata in tutti i suoi componenti nutritivi al fine di rendere possibili l’accrescimento e lo sviluppo normali del feto. È consigliabile però che nella seconda metà della gravidanza l’apporto di proteine e di grassi sia alquanto limitato, a vantaggio dei carboidrati. Da evitare assolutamente bevande alcoliche, le bibite ghiacciate e il fumo.
La donna gravida deve prediligere un’alimentazione sana, leggera, composta da pasti regolari e opportunamente distanziati, come ad esempio dal momento che, specie nei primi mesi di gravidanza, il suo apparato digerente è messo a dura prova e possono manifestarsi sintomi come nausea, conati di vomito, stitichezza e difficoltà digestive in genere.
Lavoro, svaghi e attività fisica
Nel primo semestre di gravidanza la donna può continuare a dedicarsi ai normali lavori di casa o alle abituali occupazioni lavorative di ufficio; negli ultimi due o tre mesi, invece, è opportuno che si astenga da qualsiasi attività impegnativa, limitandosi alle più leggere occupazioni della casa.
La donna non dovrà mai, salvo casi particolari, rimanere a letto o in riposo assoluto. Alla gravida, anzi, conviene generalmente una vita piuttosto attiva (ovviamente contenuta entro certi limiti), con discreto moto all’aria aperta, anche per prevenire la stitichezza e prepararsi con un’opportuna ginnastica muscolare al momento del parto.
Inoltre, qualsiasi svago e divertimento capace di distrarre la mente della futura mamma è raccomandabile per mantenerla in uno stato d’animo di serenità ed euforia; tutto il tenore generale di vita, del resto, deve essere improntato al criterio di assicurare alla donna tranquillità, serenità e buonumore. Sì anche ai viaggi, se affrontati in condizioni di comodità e sicurezza, sconsigliabili solo alle donne che in passato hanno già dimostrato una predisposizione all’aborto e a quelle che soffrono di mal di mare, mal d’auto, etc.
È bene evitare di frequentare luoghi e ambienti eccessivamente affollati, nonché astenersi da situazioni che possono turbare o rappresentare un’occasione di emozione o di violenta scossa per il sistema nervoso.