Dopo aver superato il primo anno di vita, per i bambini arriva il momento di provare a testare i vari sapori. Ci sono però alcuni alimenti che devono essere assolutamente vietati altri invece che devono essere consumati con parsimonia.
Gli alimenti vietati fino a 3 anni
Come accade per tutti gli alimenti crudi, anche il latte non è pastorizzato non risulta essere sicuro al 100%. Si tratta di un alimento molto diffuso nel 1800 ma che negli ultimi anni è tornato di moda anche se potrebbe essere una fonte di tossinfezione alimentare.
Altro alimento da evitare è l’uovo crudo, un prodotto ricco di vitamina C ma che viene escluso dalla dieta di bambini al di sotto dell’anno di vita in quanto l’albume può dar vita a intolleranze e allergie. In ogni caso bisogna comunque somministrato soltanto cotto, preferibilmente alla coque, mentre è solitamente sconsigliato l’uovo crudo per evitare di incorrere intossicazione provocate dalla salmonella, problematiche che si registrano molto durante i mesi estivi.
Anche nei pesci e nelle carni crude vi è il rischio di infezione alimentare. Le insidie provengono soprattutto da patogeni come Escherichia Coli, Salmonella e Campylobacter i quali possono essere presenti nella tartare, nel carpaccio di carne o di pesce. Ed è per togliere ragione che è sconsigliato dare ai bambini molto piccoli da mangiare carne o pesce crudo.
Anche le bevande zuccherate, se data ai bambini dai 2 ai 5 anni, aumentano il rischio di obesità. Infatti, i bambini che abusano troppo di succhi di frutta si è notato anche un consumo di latte ridotto. Si tratta di prodotti che contengono calorie vuote e che non danno nessuna sazietà.
Altra bevanda che non deve essere data ai bambini è il caffè in quanto contiene caffeina, una sostanza stimolante che negli adulti ha un effetto attivante anche se, in dosi eccessive, può causare insonnia, irrequietezza, mal di stomaco e aumento della frequenza cardiaca. Nei bambini tutti questi sintomi possono presentarsi anche nell’assunzione di piccole quantità. Ed è per questo motivo che tra i quattro e dodici anni non si deve dare più di 45 mg di caffeina al giorno.
Gli alimenti limitati anche dopo i tre anni
Il primo alimento che deve essere evitato dopo i due anni sono quelli in scatola. Anche se ci riescono a fare risparmiare tempo e fatica, sappiamo che il processo di lavorazione ne va a ridurre il valore nutrizionale aumentando di rischi. Per esempio, i fagioli conservati in scatola vedono la presenza di un livello molto alto di sodio. Ma nel caso in cui si vogliono comunque mangiare, consiglio da seguire quelle di sciacquare di prima di riscaldarli.
Secondo l’OMS, se tutti i giorni si riduce il consumo di sale anche di un solo cucchiaino, il tasso delle malattie cardiovascolari sarebbe più vasto. Ed è per questo motivo che bisogna fin da piccoli evitare di utilizzare troppo sale nelle diete dei bambini e introdurre questo prodotto soltanto dopo il primo anno di vita.
Altro prodotto da evitare nei bambini che hanno 3 anni è lo zucchero. Sappiamo infatti che noi stiamo parlando soltanto del classico zucchero bianco ma anche di un tipo di alimento che si trova anche nella frutta e quindi nei succhi di frutta e nelle bibite dolci.
E’ importante quindi cercare di andarci piano con gli zuccheri quando si tratta di un prodotto che può aumentare il rischio di obesità infantile andando a danneggiare le ossa e i denti.
Concludiamo la nostra lista con formaggio e salumi grassi, dei prodotti che, visto il loro alto contenuto di grassi, va ad alterare i meccanismi che si occupano di regolamentare l’appetito.