Il Green Pass, letteralmente il lascia passare verde, non è altro che un attestazione digitale introdotta per la pandemia del covid-19. Tale certificazione è valida dal primo luglio 2021, ed è stata introdotta proprio per facilitare tutti gli spostamenti e gli accessi in determinati luoghi onde evitare maggiormente la diffusione del virus.
Sul sito del Governo è possibile leggere la definizione principale di questo green pass:
“È una Certificazione in formato digitale e stampabile, emessa dalla piattaforma nazionale del Ministero della Salute, che contiene un QR Code per verificarne autenticità e validità.” Si tratta quindi di un tipo di certificato in formato digitale che viene emesso dal Ministero della Salute nel nostro Paese, e mediante il QR Code, il personale addetto al controllo può verificare i dati dell’utente.
Ma chi deve avere obbligatoriamente questo Green Pass? Il certificato verde È obbligatorio per tutti coloro che superano i 12 anni di età. I bambini al di sotto dei 12 anni invece sono esonerati. Questi ultimi possono fare a meno del certificato verde per accedere a tutte le attività, come ad esempio mangiare finito un tavolo al ristorante, visitare un museo un parco divertimenti e ancora altro.
È stato stesso il governo a ricordarlo attraverso una FAQ, lo stesso giorno in cui la Sicilia è tornata ad essere nuovamente zona gialla. Oltretutto questo tipo di certificazione non è richiesta nel momento in cui i bambini e ragazzi devono accedere in centri educativi dell’infanzia nei centri estivi in cui sono incluse anche tutte le attività di ristorazione. Si ricorda però che nel momento in cui si dovesse effettuare un viaggio dall’estero in Italia, i bambini con età superiore a 6 anni devono necessariamente effettuare un tampone molecolare o un tampone antigenico rapido. Oltretutto ogni Paese impone i propri limiti in base alla situazione epidemiologica in atto in quel momento.