Una nuova nascita è un momento molto felice ma allo stesso tempo molto traumatico per i neo genitori che si trovano ad affrontare nuove sfide tutti i giorni.
Appena il bimbo viene alla luce viene sollevato per farlo vedere a mamma e papà e in seguito vengono svolti molti passaggi dalle ostetriche presenti in sala parto. La prima è quella di tagliare il cordone ombelicale, aspettando prima che il piccolo compia almeno 3 atti respiratori. In seguito si controlla la frequenza cardiaca, la frequenza respiratoria, i riflessi, il tono muscolare ed il colorito.
Dopo tutti questi passaggi può finalmente andare in braccio alla mamma e iniziare subito ad attaccarlo al seno. Iniziare subito questo passaggio è molto importante anche per stimolare la produzione del latte e favorire il legame mamma-bambino.
In molti casi il latte inizia ad essere prodotto solo dopo 3 giorni dal parto (in altri anche dopo 5), ma è importante attaccare il bambino al seno ogni volta che lui ne abbia necessità perché la sua fame viene soddisfatta dal colostro, il primo prodotto della ghiandola mammaria, ricco di proteine, sali minerali, vitamine e fattori che stimolano il sistema immunitario, favorisce la maturazione dell’intestino e lo prepara a ricevere il latte maturo.
Ogni poppata deve durare circa 20-30 minuti, alternando dal seno destro al sinistro e non deve passare più di 3 ore tra una poppata e l’altra. A fine poppata è bene aiutare il bambino a fare il ruttino, mettendolo in posizione verticale, con la testa appoggiata alla spalla.
Quando mamma e bambino ricevono le dimissioni per tornare a casa, inizia una nuova avventura ricca di paura e preoccupazione, ma anche gioie uniche.
Per la prima settimana a casa, la mamma dovrebbe concentrarsi esclusivamente sull’allattamento del piccolo in modo da cercare un ritmo a cui abituare la richiesta di poppate del bambino.
Spesso le neo mamme sono in ansia perché non sanno se il loro latte stia dando o meno tutto il valore nutrizionale di cui il piccolo ha bisogno.
L’importante è tenere sotto controllo il peso del bambino, per vedere se cresce con l’assunzione del solo latte. Inoltre bisogna rassicurare le mamme che, anche se gli somministrano qualche liquido attraverso il biberon, il bambino si attaccherà lo stesso al seno.
Dopo 7 giorni dalla dimissioni, i fa il primo controllo dal pediatra, che controllerà se il bambino stia crescendo e se stia in salute. Nel caso in cui il peso del bambino non sia aumentato, il pediatra aggiungerà alla sua alimentazione il latte artificiale.
Molto importante è riuscire a unire tutti gli impegni della famiglia, in modo da inserire con facilità gli impegni che conseguono questa nuova vita. È importante sapere che l’allattamento impegna molto la mamma e che quindi questa ha bisogno di tutto l’aiuto possibile.
Il bambino deve trovare un ambiente in casa sereno, tranquillo , confortevole che non superi i 22° di temperatura, senza rumori in modo che questo riesca a riposare tranquillamente.
L’arrivo di un bambino è sempre una grande novità, ma basta che la mamma segua il suo istinto materno e tutto andrà per il meglio.