Già ad ottobre sono stati molti i bambini costretti a letto con sintomi parainfluenzali : tosse, mal di gola, febbre e la temutissima influenza intestinale.
Secondo i virologi dell’Università di Milano non si tratterebbe però di vera e propria influenza, ma di virus similinfluenzali dovuti agli sbalzi termici.
L’autunno, specialmente negli ultimi anni, è contraddistinto da temperature miti che vengono repentinamente abbassate anche di 10 gradi con conseguenti fenomeni di : raffreddori, mal di testa, riniti, tosse e febbre.
I nostri bambini sono considerati più a rischio, insieme agli anziani, non tanto per il freddo quanto per i cali improvvisi di temperature che non danno all’organismo il tempo di prepararsi.
L’influenza 2019 che metterà a letto 6 milioni di italiani, sarà caratterizzata da:
- febbre alta, superiore a 38°
- mancanza di appetito
- brividi di freddo e sudorazione calda
- problemi respiratori con raffreddore e febbre, naso chiuso decongestionato
- lacrimazione degli occhi
- nausea, vomito e diarrea
- malessere generale: dolori muscolari e stanchezza
Si tratta di un ceppo del virus di tipo A, AH3N2, che è responsabile delle infezioni da pneumococco. Per questo può portare a complicazioni anche più serie come: otiti, sinuusiti, polmoniti e peggioramento generale di patologie già in corso.
Purtroppo i bambini, specie in età prescolare e scolare, sono fra i più colpiti!
Come preparare i nostri bambini al freddo improvviso?
Deumidificare l’aria
Per riequilibrare il divario fra temperatura interna ed esterna, sono consigliatissimi i deumidificatori che mantengono al 40-50% il tasso di umidità nell’ambiente.
In commercio esistono dei modelli molto simpatici che migliorano la qualità dell’aria e del riposo, ma sono anche un’allegra occasione per rinnovare l’arredamento in cameretta!
Abbigliamento a strati, o a “cipolla”
Una maglietta leggera in cotone, una felpa con la cerniera, una giacca impermeabile e anti vento, ma anche un copricollo in cotone… Non dovrebbero mai mancare in questa stagione!
E se fa caldo? Siate pronti a riporli nello zainetto del vostro bambino!
Uno stile di vita sano
Fare il pieno di vitamina C, dormire 8h, lavarsi spesso le mani e praticare un po’ d’attività fisica sono regole ormai conosciute, ma quante mamme sanno che sono anche un valido aiuto nel combattere i primi sintomi influenzali?
Vaccino antinfluenzale e bambini
Nell’anno 2018 l’influenza, secondo i dati del Ministero della Salute, ha colpito il 37,3% dei bambini fra gli 0-4 anni ed il 19,8% nella fascia fra i 5 e i 14. In particolare c’è stata un’incidenza elevata nei bambini al di sotto dei cinque anni.
Per questo alcune categorie di persone, bambini sopra i 6 mesi compresi, hanno diritto alla vaccinazione gratuita da parte del Servizio Sanitario Nazionale.
Le cure quando ormai il bambino è malato
Ecco alcuni consigli pratici se il bambino ha contratto l’influenza:
- Sono consigliati solo i farmaci antipiretici, come la tachipirina assunta in modo responsabile.
- Tenere il bambino al riposo
- Areare spesso la stanza, ma fare attenzioni alle correnti d’aria
- Idratare il bambino con acqua e spremute
- Preferire una dieta leggera a base di minestre, riso e cibi leggeri
- L’antibiotico, secondo i virologi, sarebbe superfluo nella maggior parte dei casi e va preso solo sotto indicazione e stretto monitoraggio del pediatra.