Nei primi anni di vita il bambino è maggiormente colpito da virus influenzali, soprattutto perché si è maggiormente fragili. Ogni genitore sa bene come è dura tener testa ai periodi di influenza, ed è anche lecito che con l’arrivo della stagione autunnale arrivano i virus tanto sgraditi.
I bambini nella fase dell’infanzia sono estremamente fragili dato che il loro sistema immunitario è inesperto e, di conseguenza, incapace per il contrasto dei patogeni, ancor prima di arrivare a causare il vero malanno. Per proteggere in modo efficace i bambini dall’influenza stagionale c’è un’unica soluzione, ovvero il vaccino antinfluenzale. Bisogna però considerare che tale soluzione non può essere sempre raccomandata, dato che è sempre preferibile che il bambino sviluppi l’immunizzazione naturale incontrando tutti i virus presenti nell’ambiente.
Nel caso in cui il bambino è particolarmente fragile, il discorso cambia, ovvero in casi come una nascita prematura o in presenza di patologie particolari. Parliamo di asma, di malattie congenite o patologie legate a disturbi cardiaci o metabolici. In tal caso è molto importante procedere con i vaccini antinfluenzali per proteggere il bambino tutelandone la salute.
Per prevenire e ridurre la frequenza dei sintomi influenzali nei bambini si può attuare un ulteriore strategia. Innanzitutto, nei primi anni di vita del bambino, è opportuno effettuare frequenti lavaggi nasali, tramite le irritazioni utilizzando le classiche pipette, o con areosol. In questo modo, andando a liberare il naso dalle muco, le mucose respiratorie saranno più reattive e sane, di conseguenza riusciranno a fare maggiore resistenza nei confronti dei batteri e dei virus.
Purtroppo però, con i bambini piccoli, soprattutto quelli che frequentano l’asilo, non si può attuare un vero e proprio piano di prevenzione. È difficile che riescano a seguire accorgimenti come lavare spesso le mani oppure evitare sbalzi di temperatura. Eppure è importante spiegare loro l’importanza di queste operazioni, e insegnargli a capire quali sono i sintomi di un’influenza. In questo modo nell’ambiente scolastico potranno essere in grado di tenersi ad una giusta distanza da chi accusa i primi sintomi.