I piccoli possono tranquillamente trascorrere del tempo fuori casa anche in inverno. La temperatura più fredda non dovrebbe essere una limitazione, ma al contrario può regalare dei grossi benefici alla salute dei più piccoli. Vediamo insieme tutto ciò che c’è da sapere sulle uscite con i bambini in inverno.
Quando si avvicina la stagione più fredda arriva il timore di non poter trascorrere del tempo fuori casa a causa di una possibile influenza dei bambini. Sarebbe necessario sapere che, nel caso in cui le temperature non siano propriamente primaverili, i bambini possono essere portati in qualsiasi luogo prendendo alcuni accorgimenti. Non bisogna tenere l’arrivo di tosse, raffreddore o stati febbrili, ma usare il buonsenso e determinati accorgimenti.
In inverno ai bambini fa bene stare all’aperto
La dottoressa Callegari ha spiegato che all’aperto non è presente una forte carica di germi, ragion per cui un bambino se adeguatamente vestito può uscire anche in inverno.
“Una considerazione che farei è che lo stare fuori inteso come andare ai giardinetti o parchi con più o meno verde permette ai piccoli di fare tante attività di movimento. Teniamo conto che l’attività motoria è quella che fa da stimolo allo sviluppo di tantissime competenze del cervello: mettere il bambino in condizione di fare un’attività motoria libera (non organizzata come quella dei corsi pomeridiani) è qualcosa che giova tantissimo allo sviluppo delle sue competenze. Si tratta di un toccasana anche per la salute perché riduce l’attività sedentaria. Nei paesi del benessere il 25% dei bambini è a rischio di sovrappeso e il 10% di obesità: il modo in cui si passa il tempo libero influenza il fatto di rientrare o meno in queste percentuali”. Sono state queste le parole con cui la dottoressa ha voluto dare un quadro chiaro sulla situazione.
In conclusione, è ideale uscire in inverno ogni qualvolta le condizioni metereologiche lo consentono. Questo perché l’attività motoria apporta tanti benefici e oltretutto, uscire anche in inverno, aiuta i più piccoli a migliorare il proprio sistema cognitivo in quanto possono assistere ai mutamenti della natura.
La dottoressa infine spiega che “Non è lo stare fuori che fa ammalare i bambini vestiti in modo opportuno, perché i germi a temperature basse non sopravvivono. Il freddo in sé non veicola i germi: quello che ne causa la diffusione e il contagio è il contatto interumano con persone che portano germi. Ai giardinetti generalmente non corriamo nessun pericolo, perché nella cultura italiana il bambino che tossisce non viene sicuramente portato fuori”.