In tempi d’estate, soprattutto se abiti in certi luoghi, devi portare il tuo bambino al mare. Ma una giornata in spiaggia può rappresentare anche un pericolo se non sai come comportarti.
In questa piccola guida ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere per trascorrere una giornata al mare all’insegna della sicurezza e del divertimento.
L’orario
Primo fattore molto importante. Più sono piccoli e più devi prestare la massima attenzione. Se tu (sbagliando!) di proposito ti metti nelle ore più calde al mare per la tintarella e tornare a casa tutto nero, con i bambini devi andarci molto piano.
La pelle si sta formando, non sono ‘fortissimi’ da questo punto di vista e, se dovessero ustionarsi, sarebbe una bruttissima cosa. Potrebbero, infatti, nascere dei pericoli molto seri.
L’ustione che potrebbe prendere il tuo piccolo è diversa da quella che potresti prendere tu: nel senso che se magari tu te la potresti cavare con un po’ di crema solare, qualche giorno di riposo e, magari, più attenzione quando vai in spiaggia.
Mentre i bambini potrebbero, all’opposto, ricevere delle pesanti conseguenze che rischiano di essere trascinate per tutta la loro vita. Portare (se tutto va bene) ‘macchie’ vita natural durantel
Cosa portare
Se tu, magari, dimentichi il panino o il cibo, non succede niente. Vai al bar e lo compri. Con i bambini, invece, la questione è molto diversa. Perché è necessario portare tutto ciò che serve a loro e non dimenticare nulla. Senza tralasciare alcun aspetto.
Da quello ludico – come secchi e palette, giusto per fare un esempio – a quelli più salutare – come la protezione ad hoc dal sole – passando per il cibo – che può consistere dalla frutta a qualcosa più ‘sfizioso’.
Non possono mancare, poi, ovviamente, i braccioli, che gli permettono di galleggiare se non ha ancora imparato a nuotare. In ogni caso, però, il bambino deve trascorrere una bella giornata e non deve mancargli nulla.
Quindi, fai in modo che possa passare dei momenti indimenticabili.
Occhio al mare
Al di là dei pericoli che il mare porta con sé, soprattutto per chi non sa nuotare, in quest’ultimo paragrafo vogliamo andare a tutto tondo sulla questione mare.
Innanzitutto non c’è un metodo valido per tutti su come insegnare a nuotare. Questo perché ogni persona, ogni bambino è fatto a modo suo. C’è chi ‘butta’ letteralmente il bambino a mare e chi, invece, passa per gradi. Se fatto tutto nella massima sicurezza, non c’è un metodo migliore dell’altro. In ogni caso, è fondamentale far sentire la propria presenza e utilizzare dei braccioli.
Un altro aspetto importante è il rispetto che si deve dare a una delle meraviglie della natura: il mare, appunto. Sarebbe una cosa bella insegnargli già da piccolo il rispetto, non gettando rifiuti tra le onde.
In questo modo, crescerà con una coscienza civica che possa, poi, da grande sfociare in una certa sensibilità ambientalista.
Sei pronto allora? Porta tuo figlio al mare: con le dovute precauzioni, si divertirà un mondo!