La scuola dell’obbligo parte con la scuola dell’infanzia. Il bambino, anche se si trova in gruppo, viene seguito anche come singolo, gli viene data importanza e sostegno individuale. Gioco e apprendimento sono strettamente legati. Per i bambini è un territorio nuovo ma anche per i genitori che prima di far iniziare la scuola dell’infanzia, si fanno mille domande. Cerchiamo di parlarne in questo articolo.
Perché è importante
Nella scuola dell’infanzia i bambini imparano ad affermarsi in un gruppo. Devono imparare ad adattarsi e ad inserirsi in una nuova comunità, cominciano ad assumersi delle responsabilità e ad agire in modo indipendente. Ogni bambino viene sostenuto in modo individuale e si cerca di integrare anche bimbi con fragilità.
Il punto centrale del lavoro della scuola dell’infanzia è l’insegnamento attraverso il gioco e l’ulteriore sviluppo delle competenze personali. Quando disegnano, dipingono, costruiscono o progettano, apprendono abilità e tecniche. Quando ascoltano le storie imparano a concentrarsi. Con la ginnastica e i giochi di destrezza, allenano la mobilità.
Cosa si impara
I bambini, nella scuola dell’infanzia imparano a percepire loro stessi in modo più consapevole, imparano ad ascoltare e ad esprimere le loro emozioni. Con gli altri bambini imparano ad entrare in empatia, a mostrare rispetto, a giocare e lavorare insieme. Imparano costantemente cosa vuol dire successo e cosa vuol dire fallimento e le insegnanti li sostengono nella loro gioia di imparare e nel risolvere i problemi.
Cosa molto importante è favorire l’autonomia, conoscere la propria identità corporea e riconoscere i propri bisogni, Conoscere e osservare le corrette pratiche di igiene e sana alimentazione, acquisire ed utilizzare schemi motori statici e dinamici.
La scuola per l’infanzia quindi, collabora con la famiglia o con chi ricopre la funzione genitoriale, nell’assicurare la formazione e lo sviluppo cognitivo, sociale e affettivo dei nostri bambini.